

quanto riguarda il trattamento delle dipendenze e
il reinserimento degli individui dipendenti nella
società.
Işık, ricordando che il Programma di Formazione
per la Lotta alle Dipendenze è stato mostrato come
esempio di eccellenza nel rapporto EMCDDA, ha
anche tenuto a ricordare che la Mezzaluna Verde
ha l’onore di essere considerata come opinion
leader dalle altre ONG dalle finalità analoghe: “La
Mezzaluna Verde, con la sua esperienza centenaria,
è un’organizzazione autorevole non solo a livello
locale, ma anche internazionale e continua ad
essere considerata un opinion leader. Il fatto che sia
presente in 52 nazioni e che sia un’istituzione attiva,
che condivide le sue esperienze con le altre ONG, ne
sono gli indicatori più importanti. Il nostro operato
e i nostri progetti esemplari, hanno fatto sì che la
Mezzaluna Verde sia considerata un opinion leader
dalle altre organizzazioni non governative operanti
nel settore. Anche oggi la riunione dell’Iniziativa di
Istanbul è un segnale importante della posizione che
l’organizzazione occupa nella piattaforma globale.”.
“La dichiarazione è un passo importante”
Işık, parlando della dichiarazione, ha ricordato
che con questa è stato definito il piano d’azione da
adottare a livello strategico in tutti i paesi che lottano
contro le dipendenze: “In merito all’aumento delle
dipendenze da sostanze stupefacenti si dovrebbe
accettare il fatto che a questo, oltre a fattori sociali
e psicologici, concorrono anche alcune forze
industrializzate. Il problema è multifattoriale. Le ONG
dovrebbero affrontare la questione anche a livello
delle Nazioni Uniti e con organizzazioni sanitarie
internazionali come l’Organizzazione Mondiale della
Sanità (OMS). Inoltre le ONG dovrebbero considerare
questa lotta su un piano più ampio, collaborando con
le istituzioni statali e le forze dell’ordine presenti sul
territorio. In sintesi, la dichiarazione dell’Iniziativa di
Istanbul copre tali principi e raccomandazioni.”.
“In Europa è in aumento la varietà di sostanze
stupefacenti”
Işık, in riferimento al rapporto 2019 pubblicato
dall’Osservatorio Europeo sulle Droghe (EMCDDA),
ha richiamato l’attenzione sull’aumento della
varietà di sostanze stupefacenti circolanti in Europa
rispetto al passato: “Nel rapporto si evidenzia l’uso
diffuso tra i tossicodipendenti di più sostanze
contemporaneamente. Emerge inoltre che la droga
più comunemente utilizzata in Europa è la cannabis,
la cui presenza è cinque volte maggiore rispetto
alle altre sostanze. Tuttavia, a partire dalla fine del
2018, nel mondo, sono state rilevate più di 730 nuove
sostanze psicoattive. Nel 2018, 55 di queste sono state
rilevate anche in Europa. Purtroppo la Turchia è un
paese di transito tra l’Europa e il Medio Oriente, e per
questo si trova in una posizione chiave per il traffico
di droga dall’Oriente all’Occidente. Come Mezzaluna
Verde siamo i più grandi sostenitori dei nostri
giovani e delle loro famiglie, dalla prevenzione, alla
riabilitazione fino al reinserimento in società.”
INIZIATIVA DI ISTANBUL
1° Riunione, Istanbul, 12-13 Giugno 2019
DICHIARAZIONE
1. La stragrande maggioranza della
popolazione mondiale non fa uso di
sostanze stupefacenti illegali e desidera
vivere all‘interno di una comunità libera
dalla minaccia e dai danni causati dalle
suddette sostanze, quali la dipendenza.
Questa maggioranza silenziosa supporta
la prevenzione della droga e investe
nei giovani e nelle altre categorie
della società più vulnerabili, al fine
di garantire il benessere di tutti e lo
sviluppo dei singoli paesi.
2. In qualità di rappresentanti delle
seguenti organizzazioni non governative
internazionali e regionali,
3. Siamo consapevoli che l‘uso di
alcol, tabacco, droghe e altre sostanze
psicotrope danneggia i singoli, le loro
famiglie e l‘intera comunità in termini
di salute, sociali ed economici e che,
di conseguenza, minaccia lo sviluppo
sostenibile;
4. Siamo presenti alla prima
riunione dell‘Iniziativa di Istanbul per
sollevare la nostra preoccupazione
in merito alla salute e al benessere
dell‘umanità, tenendo conto del
problema della dipendenza nel mondo,
incluse le dipendenze da sostanze e
comportamentali, e avendo a mente
la necessità di agire con urgenza al
riguardo;
5. Sottolineiamo che la migliore
prevenzione è mantenere bassa la
prevalenza del consumo di droghe e
affermiamo che i metodi più economici,
umani e sostenibili consistono nel
prevenire e ridurre i danni legati
all‘uso di sostanza, salvare vite umane,
rafforzare le comunità, migliorare la
salute pubblica, lo sviluppo umano
sostenibile e la riduzione dei problemi
correlati.
6. Riconosciamo che le politiche sulla
droga dovrebbero essere basate sui
diritti umani, sensibili al genere e
adeguate all‘età;
7. Confermiamo l‘importanza di
creare sistemi di assistenza orientati
al recupero che offrano interventi
completi, che vanno dall‘intervento
precoce alla riduzione del danno, dalla
riabilitazione al reinserimento, per
aiutare le persone con disturbi da uso di
sostanze a realizzare pienamente il loro
potenziale;
8. Sottolineiamo che i problemi legati
all‘uso di sostanze non riguardano
solo l‘utilizzatore, ma influiscono
negativamente anche su coniugi,
genitori, fratelli e figli e segnaliamo
pertanto che i servizi di supporto
completi per le famiglie e le persone
intorno all‘utilizzatore di sostanze sono
fondamentali per prevenire danni e
aiutare le famiglie in senso più ampio.
9. Sottolineiamo l‘importanza di
un‘azione globale e orientata alla
comunità per combattere il problema
della droga, la quale richiede
un approccio integrato e basato
sull‘evidenza per cambiare politiche,
pratiche e sistemi a tutti i livelli
attraverso la partecipazione della
comunità;
10. Esprimiamo preoccupazione per il
fatto che la nuova industria sia in grado
di modellare le politiche pubbliche e
incidere sui governi, le organizzazioni
internazionali e le ONG per ottenere
vantaggi economici;
11. Esortiamo tutti, in particolare le
famiglie e i leader e rappresentanti di
ogni tipo, politici, culturali, religiosi,
civili, della sanità, dell‘educazione,
della gioventù e dello sport, così come
i dirigenti delle imprese e i media a
impegnarsi per cambiare le norme
sociali, ridurre la disponibilità di droga e
costruire comunità sane;
12. Chiediamo ai governi e alla comunità
internazionale di implementare e fornire
risorse per la riduzione della domanda
e dell‘offerta di droga e di applicare
la legge attraverso strategie locali e
internazionali per garantire la pace e
la sicurezza internazionali, lo sviluppo
economico sostenibile e la salute delle
nazioni;
13. Chiediamo ai governi di investire
in un ambiente sano che promuova la
salute, il benessere e lo sviluppo di tutti;
14. Ci impegniamo a cooperare in tutto il
mondo per sostenere la partecipazione
pubblica nel processo politico globale e
diventare la voce di questa maggioranza
silenziosa.
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