Background Image
Previous Page  26 / 68 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 26 / 68 Next Page
Page Background

Gilberto Gerra, Responsabile prevenzione droga e salute dell’Ufficio

Antidroga e Crimine dell’ONU (UNODC) a Vienna e tra i massimi luminari

impegnati a livello mondiale nella lotta contro la dipendenza, ha

dichiarato: “UNODC prevede che nei prossimi anni la Mezzaluna Verde

ricoprirà un ruolo maggiore come leader a livello internazionale.”.

Potrebbe darci qualche

informazione sulla situazione

attuale della dipendenza da

stupefacenti nel mondo?

La tossicodipendenza è da

considerarsi un problema di salute

complesso, multifattoriale e con una

precisa patogenesi, ma che può essere

prevenuto e trattato. Non può più

essere accettato il vecchio approccio

che vedeva nell‘uso di sostanze

stupefacenti un crimine, l’espressione

di un declino morale, un‘attività di

intrattenimento o una tendenza

sociale.

Nel 2016, a seguito della sessione

speciale dell‘Assemblea generale delle

Nazioni Unite sulle droghe (UNGASS),

gli Stati membri hanno riconosciuto

all‘unanimità l‘importanza di essere in

possesso di una prospettiva sanitaria

rispetto all‘uso e alla dipendenza

da stupefacenti, impegnandosi a

“sostenere la salute, la felicità e il

benessere dei singoli individui, delle

famiglie e della società tutta e fornire

stili di vita sani attraverso iniziative

efficaci, estese e basate su prove

scientifiche, intraprese a tutti i livelli

allo scopo di ridurre la domanda.”

(documento conclusivo UNGASS, p. 4).

Tale approccio intende istituire una

sorta di ponte tra scienza, politica

sulle droghe e iniziative in grado

di fornire una più ampia gamma di

servizi ai pazienti e agli assistiti in

tutto il mondo.

Cosa si sta facendo e cosa si sta

pianificando di fare nel mondo per

salvaguardare la salute pubblica?

Negli ultimi dodici anni l’Ufficio

delle Nazioni Unite contro la Droga

e il Crimine (UNODC), ha lavorato in

oltre cinquanta paesi per seguire

e orientare il perfezionamento di

esperti e professionisti nel campo

della medicina delle dipendenze e ha

condotto programmi di prevenzione

basati sulle prove indirizzati a scuole

e famiglie. Queste iniziative sono state

realizzate attraverso lo sviluppo di

una documentazione in grado fare

da guida a prassi come gli Standard

Internazionali sulla Prevenzione

dell’Uso di Droghe e gli Standard

Internazionali sul Trattamento dei

Disturbi da Uso di Sostanze, realizzati

congiuntamente con l’Organizzazione

Mondiale della Sanità.UNODC,

offrendo illimitate opportunità

di formazione e leadership, ha

reso possibile lo sviluppo delle

competenze di responsabili politici e

professionisti.

Con lo spostamento a livello globale

della prospettiva principale verso la

sanità, anche gli Stati membri hanno

iniziato a preferire un’ottica più

orientata verso la sanità e il sistema

di protezione sociale, piuttosto che

un approccio disciplinare, basato

sulle sanzioni. L’UNODC ha adottato

un sistema che esalta il processo

di cura improntato alla guarigione,

rispondendo alle specifiche esigenze

del malato durante le diverse fasi

della malattia. Gli Stati membri

dovrebbero passare dai singoli

interventi a un approccio che integri

metodi psicosociali e farmacologici

con strategie personalizzate e

diversificate.

L’UNODC sostiene questo

cambiamento e promuove l’adozione

di interventi efficaci in ogni fase

del processo di cura, includendo

la pubblicazione di un manuale

contenente le linee guida per il

supporto tecnico agli Stati membri

nell’ambito della prevenzione

dell’overdose e per la costruzione

di alternative alla punizione e alla

detenzione delle persone con disturbo

da uso di sostanze.

Intervista: Fatıma AYDIN

IL DOTT. GILBERTO GERRA:

“LA MEZZALUNA VERDE

È SULLA BUONA STRADA

PER DIVENTARE UN FORTE

LEADER NEL MONDO”

È nato a Parma, in Italia. Ha completato

la sua formazione universitaria presso

la Facoltà di Medicina dell‘Università di

Parma. Attualmente lavora come esperto

di medicina interna e di endocrinologia.

Durante la sua carriera, ha insegnato

in varie università in Italia e ha tenuto

corsi di Medicina della Dipendenza,

Neuroendocrinologia e Farmacologia

Clinica. Ha lavorato presso il Ser.T di Parma

dal 1982 al 2003 e ne è stato direttore tra

il 1995 e il 2003. Nello stesso periodo, tra

il 1995 e il 2003, è stato anche direttore

del Centro di ricerca sulle Dipendenze di

Parma. Successivamente, è stato direttore

dell‘Osservatorio nazionale sulla Droga della

Presidenza del Consiglio a Roma e membro

dell’Organo Internazionale per il Controllo

degli Stupefacenti delle Nazioni Unite

(INCB) a Vienna. Dal 2007 è Responsabile

prevenzione droga e salute dell’Ufficio

Antidroga e Crimine dell’ONU (UNODC) a

Vienna.

CHI È IL DOTT. GILBERTO GERRA?

24