

Gilberto Gerra, Responsabile prevenzione droga e salute dell’Ufficio
Antidroga e Crimine dell’ONU (UNODC) a Vienna e tra i massimi luminari
impegnati a livello mondiale nella lotta contro la dipendenza, ha
dichiarato: “UNODC prevede che nei prossimi anni la Mezzaluna Verde
ricoprirà un ruolo maggiore come leader a livello internazionale.”.
Potrebbe darci qualche
informazione sulla situazione
attuale della dipendenza da
stupefacenti nel mondo?
La tossicodipendenza è da
considerarsi un problema di salute
complesso, multifattoriale e con una
precisa patogenesi, ma che può essere
prevenuto e trattato. Non può più
essere accettato il vecchio approccio
che vedeva nell‘uso di sostanze
stupefacenti un crimine, l’espressione
di un declino morale, un‘attività di
intrattenimento o una tendenza
sociale.
Nel 2016, a seguito della sessione
speciale dell‘Assemblea generale delle
Nazioni Unite sulle droghe (UNGASS),
gli Stati membri hanno riconosciuto
all‘unanimità l‘importanza di essere in
possesso di una prospettiva sanitaria
rispetto all‘uso e alla dipendenza
da stupefacenti, impegnandosi a
“sostenere la salute, la felicità e il
benessere dei singoli individui, delle
famiglie e della società tutta e fornire
stili di vita sani attraverso iniziative
efficaci, estese e basate su prove
scientifiche, intraprese a tutti i livelli
allo scopo di ridurre la domanda.”
(documento conclusivo UNGASS, p. 4).
Tale approccio intende istituire una
sorta di ponte tra scienza, politica
sulle droghe e iniziative in grado
di fornire una più ampia gamma di
servizi ai pazienti e agli assistiti in
tutto il mondo.
Cosa si sta facendo e cosa si sta
pianificando di fare nel mondo per
salvaguardare la salute pubblica?
Negli ultimi dodici anni l’Ufficio
delle Nazioni Unite contro la Droga
e il Crimine (UNODC), ha lavorato in
oltre cinquanta paesi per seguire
e orientare il perfezionamento di
esperti e professionisti nel campo
della medicina delle dipendenze e ha
condotto programmi di prevenzione
basati sulle prove indirizzati a scuole
e famiglie. Queste iniziative sono state
realizzate attraverso lo sviluppo di
una documentazione in grado fare
da guida a prassi come gli Standard
Internazionali sulla Prevenzione
dell’Uso di Droghe e gli Standard
Internazionali sul Trattamento dei
Disturbi da Uso di Sostanze, realizzati
congiuntamente con l’Organizzazione
Mondiale della Sanità.UNODC,
offrendo illimitate opportunità
di formazione e leadership, ha
reso possibile lo sviluppo delle
competenze di responsabili politici e
professionisti.
Con lo spostamento a livello globale
della prospettiva principale verso la
sanità, anche gli Stati membri hanno
iniziato a preferire un’ottica più
orientata verso la sanità e il sistema
di protezione sociale, piuttosto che
un approccio disciplinare, basato
sulle sanzioni. L’UNODC ha adottato
un sistema che esalta il processo
di cura improntato alla guarigione,
rispondendo alle specifiche esigenze
del malato durante le diverse fasi
della malattia. Gli Stati membri
dovrebbero passare dai singoli
interventi a un approccio che integri
metodi psicosociali e farmacologici
con strategie personalizzate e
diversificate.
L’UNODC sostiene questo
cambiamento e promuove l’adozione
di interventi efficaci in ogni fase
del processo di cura, includendo
la pubblicazione di un manuale
contenente le linee guida per il
supporto tecnico agli Stati membri
nell’ambito della prevenzione
dell’overdose e per la costruzione
di alternative alla punizione e alla
detenzione delle persone con disturbo
da uso di sostanze.
Intervista: Fatıma AYDIN
IL DOTT. GILBERTO GERRA:
“LA MEZZALUNA VERDE
È SULLA BUONA STRADA
PER DIVENTARE UN FORTE
LEADER NEL MONDO”
È nato a Parma, in Italia. Ha completato
la sua formazione universitaria presso
la Facoltà di Medicina dell‘Università di
Parma. Attualmente lavora come esperto
di medicina interna e di endocrinologia.
Durante la sua carriera, ha insegnato
in varie università in Italia e ha tenuto
corsi di Medicina della Dipendenza,
Neuroendocrinologia e Farmacologia
Clinica. Ha lavorato presso il Ser.T di Parma
dal 1982 al 2003 e ne è stato direttore tra
il 1995 e il 2003. Nello stesso periodo, tra
il 1995 e il 2003, è stato anche direttore
del Centro di ricerca sulle Dipendenze di
Parma. Successivamente, è stato direttore
dell‘Osservatorio nazionale sulla Droga della
Presidenza del Consiglio a Roma e membro
dell’Organo Internazionale per il Controllo
degli Stupefacenti delle Nazioni Unite
(INCB) a Vienna. Dal 2007 è Responsabile
prevenzione droga e salute dell’Ufficio
Antidroga e Crimine dell’ONU (UNODC) a
Vienna.
CHI È IL DOTT. GILBERTO GERRA?
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